Ostuni: una città diversa e tutta da scoprire

Ostuni è meta di riferimento del turismo di Puglia, un borgo di medie dimensioni ricco di attrattive e di suggestioni. La città sorge alle pendici della Valle d’Itria, in una striscia posta a metà strada tra il contesto salentino e quello della Murgia, sopraelevata di 200 metri sul livello del mare, che scruta dall’alto del suo centro incantevole. In estate, hotel, residence e b&b Ostuni si riempiono e mantengono un flusso costante di visitatori anche nel corso dei mesi freddi, merito di un territorio eccezionale e unico nel suo genere.

La città bianca

Ostuni è conosciuta come la Città Bianca per via del suo centro storico incredibile, caratterizzato da costruzioni completamente rivestite di bianco. Un tempo, l’intero centro storico era contraddistinto dalla colorazione lattea dei suoi prospetti mentre oggi sono numerosi gli edifici che presentano colorazioni più varie; ciò nonostante, il cuore della città continua a suggerire l’effetto unico di una coltre di bianchi agglomerati di calce, che riflettono da lontano la luce del sole e donano alle vie strette sottostanti un incantevole gioco di luci e di rifrangenze.

Nei dintorni della città sono presenti da sempre significativi giacimenti di calce, che la popolazione utilizzò fin dall’antichità per conferire maggior luminosità alla città e, allo stesso tempo, per sfruttare l’azione antisettica svolta dal particolare rivestimento.

Arte millenaria

Ostuni riflette sul proprio profilo urbanistico le dominazioni che, nel corso della storia, si sono avvicendate al comando della città. Dapprima furono i romani, quindi i bizantini cui seguirono le dominazioni Normanna e Sveva. Il Medioevo fu segnato dalle tracce Angioine e Aragonesi, per poi passare in mano agli Sforza prima e agli Asburgo poi, finendo l’epopea di domini con il presidio dei Borbone.

Ogni invasione, ogni passaggio, ogni fotogramma del passato si è impresso nel tessuto storico e architettonico della città, nelle opere religiose a tratti barocche, a tratti gotiche, bizantine o romaniche; si è impressa nei palazzi, nell’architettura civile e in quella militare del castello, delle mura, delle porte cittadine. Poco fuori la città si apre il Parco archeologico e naturalistico di Santa Maria d‘Agnano, testimonianza vivida e affascinante delle origini più ancestrali della città, millenaria, risalente ai primi presidi preistorici e al passaggio delle prime popolazioni messapiche.