Calici vino, cosa bere in autunno

E’ sempre un buon momento per festeggiare e per riempire un calice di vino! E quando ottobre lascia il posto a novembre si possono finalmente stappare le prime bottiglie del vino novello, quello appena nato che viene portato dall’autunno.

immagine di Calici vinoQuesti calici di vino vanno proprio assaporati in autunno per poter cogliere tutte le loro sfumature di sapore e colore: questa bevanda alcolica non subisce i processi di invecchiamento tradizionali, quindi bisogna imparare ad apprezzarlo nel suo momento migliore. Un tempo considerato minore, il novello si presenta come un rosso fragrante, un porpora vivace con sfumature di ciliegia e sapori che vanno dal fruttato al floreale.

La bassa gradazione alcolica permette di bere con facilità questo vino che si presenta frizzante o tranquillo (11 % vol.). E’ tra la fine del raccolto e il periodo delle castagne che il vino novello arriva sulle nostre tavole intorno all’11 novembre, a San Martino, quando i pranzi e le grigliate sono un’occasione felice per stare in compagnia.

Il vino novello viene ottenuto con un processo di vinificazione che prevede la macerazione carbonica: i grappoli di uva a bacca rossa vengono lasciati per 5 -18 giorni a macerare all’interno di un contenitore con anidride carbonica. Quando la massa viene pigiata si attende che la fermentazione venga completata. Un procedimento messo a punto negli anni ’30 dai francesi che permette al novello di avere il massimo degli aromi primari e secondari.