Volontariato a Ferrara – Prosegue l’opera del “Volontariato accogliente”

Volontariato a Ferrara

Prosegue l’opera del “Volontariato accogliente” all’Urban center che ospita la “Scuola di riuso”, il Comune sostiene uno studio sulla salute dei minori ferraresi.
GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 30 ottobre 2018

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 30 ottobre:

Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:

Un nuovo accordo per potenziare il Volontariato accogliente
Punta a rafforzare e migliorare il coordinamento fra Istituzioni, Servizi e volontari alla base del “Volontariato accogliente” il nuovo accordo, della durata di un anno, che è stato approvato oggi dalla Giunta e che sarà sottoscritto dal Centro per le Famiglie del Comune di Ferrara, dall’Istituzione comunale dei Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie, da Agire Sociale, dall’Asp – Centro Servizi alla Persona e dal Csii – Centro Servizi Integrati per l’immigrazione.
Partito nel gennaio 2011 il Volontariato accogliente, ha visto in questi sette anni il coinvolgimento di 126 cittadini volontari, attivi anche su diversi progetti nel corso degli anni, con il coordinamento di Agire sociale e il supporto di professionisti e istituzioni.
Rispetto al periodo iniziale dell’operazione, in cui i progetti di volontariato accogliente avevano come oggetto prevalente l’accudimento e l’accompagnamento di minori per motivi di incompatibilità del lavoro del genitore (in genere unico o con numerosi figli), negli ultimi anni sono state accolte richieste sempre più complesse per far fronte a situazioni di forte criticità e di coinvolgimento di diversi ambiti di vita dei componenti dei nuclei famigliari, che richiedono il coordinamento di diversi attori per l’adozione di risposte efficaci.
Per questo, gli obiettivi del nuovo accordo sono: facilitare la conoscenza e il confronto diretto tra professionisti, operatori e volontari impegnati nell’aiuto a nuclei o famiglie in situazioni di fragilità, in particolare se intervengono nella medesima situazione, partendo dalla centralità e dal protagonismo della persona richiedente aiuto; sostenere il continuo aggiornamento di operatori e volontari relativamente ai servizi e alle attività di aiuto alle persone nei diversi contesti e in presenza di specifici elementi; sostenere le persone, in particolare se straniere o con scarse capacità di comunicazione e relazione, nell’incontro e confronto con enti e servizi del territorio; e condividere e rendere operative le modalità di presa in carico delle persone che si rivolgono ai diversi servizi o al volontariato, attraverso i servizi o i progetti più consoni alle diverse situazioni.

Ferrara-volontariato-accogliente“Patto per Ferrara”: premi alle imprese che assumono persone svantaggiate
Ammonta a 7mila euro la somma dei premi di riconoscimento che il Comune di Ferrara assegnerà alle tre aziende del territorio che nel 2017 hanno effettuato interventi di formazione, avviamento e inserimento al lavoro di persone svantaggiate, nell’ambito del progetto “Patto per Ferrara: dall’accoglienza all’autonomia”. Si tratta delle attività: Residenza Caterina s.r.l. (alla quale andranno 2mila euro) che opera nel settore servizi di assistenza sociale e residenziale e che, dopo un periodo di sperimentazione di 3 mesi, ha assunto una persona con contratto a tempo determinato per 16 mesi; Coop.va Sociale Le Pagine a r.l. (2mila euro) che opera nel settore culturale ed educativo e che, dopo un periodo di sperimentazione di 3 mesi con tirocinio cofinanziato, ha assunto una persona con contratto a tempo determinato per 5 mesi, rinnovato per un periodo complessivo di ulteriori 15 mesi; e Coop.va Sociale Officina68 (3mila euro)che opera nel settore della tinteggiatura e posa in opera di vetri e che dopo un periodo sperimentale di 3 mesi di tirocinio a carico del progetto e 1 mese oneroso per la cooperativa, ha assunto una persona a tempo determinato per 12 mesi, trasformando il contratto a tempo indeterminato dal giugno scorso.
Il “Patto per Ferrara“, nato nel 2006, prevede un accordo tra Comune di Ferrara, enti locali, Camera di Commercio, associazioni datoriali e sindacali, e Terzo settore per sensibilizzare le imprese e sostenere con servizi e incentivi quelle che accolgono e assumono persone svantaggiate. Alle imprese beneficiarie dei servizi spetta il compito di inserire sul luogo di lavoro le persone svantaggiate e di favorirne la stabilità occupazionale realizzando così un modello di “cittadinanza sociale d’impresa“, attraverso un sistema di inclusione socio-lavorativo integrato e coordinato.
I contributi provengono dal Fondo sociale locale del Distretto Centro Nord (di cui il Comune di Ferrara è capofila), finanziato da fondi regionali. Le tre aziende destinatarie dei contributi hanno, tra l’altro ricevuto anche il premio “Cittadinanza sociale d’impresa” nel corso di una cerimonia che si è svolta il 19 ottobre scorso nella Residenza municipale di Ferrara

 

FONTE:  cronacacomune.it
Quotidiano online del Comune di Ferrara

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