Dire che la qualità dell’aria che respiriamo influenzi la qualità della nostra vita, non è esagerato! Sempre più spesso infatti si sente parlare del trattamento aria, inteso come la depurazione dell’aria da sostanze organiche oppure la sua trasformazione secondo alcuni parametri, ovvero:
– Temperatura
– Umidità
– Velocità
– Purezza

Viviamo in un mondo in cui l’inquinamento atmosferico è ormai diventato un problema molto serio. Specialmente nelle aree urbane la qualità dell’aria ha raggiunto livelli preoccupanti, tali da compromettere la salute delle persone stesse. Diversi sono i paesi europei che hanno adottato misure preventive, tra cui la limitazione del traffico nei centri urbani, il divieto di fumare nei locali pubblici ed anche l’uso di apparecchiature specifiche come l’U.T.A. (unità di trattamento aria), adatte ai piccoli ambienti.
Negli edifici (che siano cucine, ospedali, laboratori, ecc…) è importante bilanciare i flussi d’aria, onde prevenire cattivi odori e umidità; soprattutto se ci ritroviamo in ambienti occupati da tante persone e per lungo tempo.

Quali sono le principali componenti dell’UTA?
Le unità di trattamento aria sono quindi progettate per fornire, in un determinato ambiente, aria filtrata a temperature e umidità confortevoli. Queste sono dotate di un ventilatore in grado di aspirare l’aria e di spingerla verso i punti di diffusione desiderati. La U.T.A. è generalmente composta da:
– Serranda di presa
– Recuperatore
– Filtro d’aria
– Batteria pre-riscaldamento (quando necessaria)
– Batteria di raffreddamento e deumidificazione
– Sezione umidificante
– Batteria di post- riscaldamento
– Filtro ad alta efficienza
– Ventilatore di mandata aria
– Ventilatore di aspirazione/ espulsione aria

Vi sono inoltre unità di trattamento d’aria che non dispongono di recuperatore di calore o, addirittura, non dotate di batteria post- riscaldamento, dal momento che quest’ultimo può avvenire a livello periferico (post- riscaldamento di zona).