Invenzioni per contrastare l’effetto serra

Su molte riviste automobilistiche si sente parlare sempre più frequentemente di emissioni di CO2. Innanzitutto iniziamo col chiarire che l’ emissione di CO2 ( anidride carbonica) è uno dei gas che causa l’effetto serra. La proporzione consumo – emissioni è direttamente proporzionale, in pratica un auto più carburante consuma e più co2 emette. Diverse sono le quantità emanate a seconda del combustibile usato. Le sostanze inquinanti rilasciate dalle auto causano l’aumento dell’effetto serra e di piogge acide. La Honda in questa serrata lotta alla CO2 risponde con cospicui investimenti puntando tutto sul propulsore termico più elettrico sfornando la cosiddetta auto ibrida. Le auto ibride utilizzano il 15%-30% in meno di carburante di un’auto normale, sono state progettate in modo tale da poter diminuire il consumo di benzina ed emissioni. L’auto ibrida è la prima nella storia dell’automobile che va sia a benzina, sia ad elettricità. La tecnologia ibrida si basa sull’installazione di un motore elettrico affiancato al tradizionale motore termico (che può essere alimentato a benzina, a gasolio o anche a gas), in modo da aiutarlo nei momenti di maggior richiesta di energia, allo scopo di contenerne i consumi. Sul mercato sono presenti vari modelli di macchine ibride. Troviamo auto denominate microibride, mild hybrid, full hibryd e plug-in. Le microibride sfruttano il sistema stop & go, cioè il motore si spegne quando l’auto è in sosta. Le mild hybrid oltre al sistema stop & start, consentono al motore elettrico di affiancare quello termico migliorandone così le prestazioni. Le Full Hybrid,sono in grado di muoversi completamente sfruttando il solo motore elettrico a basse velocità. E poi ci sono le auto ibride plug-in, auto di ultima generazione con batterie al litio, e la possibilità di caricare la batteria direttamente alla normale presa di casa. La Honda, con i suoi modelli normali, la Honda Accord e la Insight riscontra ancora molto successo sul mercato.

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