Il promotore finanziario, una figura in evoluzione

L’attività del promotore finanziario è regolata da un quadro articolato di normative di carattere nazionale e comunitario.
Con la direttiva MiFid (Markets in Financial Instruments Directive), è stata introdotta la figura del consulente finanziario a parcella.
La crescente domanda di consulenza finanziaria indipendente è la prova che i risparmiatori sono alla ricerca di professionisti indipendenti, non legati a banche o compagnie di assicurazione.
Dal lato del professionista si creano nuove opportunità professionali per diventare promotore finanziario, soprattutto per i dipendenti bancari e i liberi professionisti. Già molti promotori finanziari e dipendenti bancari hanno intrapreso la strada della libera professione in qualità di promotore finanziario fee only e alcune sim indipendenti offrono opportunità di inserimento a queste nuove figure professionali.
Ma come si definiscono le parcelle e come si stabilisce il costo del servizo? Spiega Saverio Scelzo di Copernico Sim: “Con la premessa che gli inducement possono essere retrocessi al cliente, noi di Copernico abbiamo un fisso la cui misura viene delegata al promotore e che oscilla da un minimo di 1.200 euro a crescere in funzione della complessità del portafoglio da analizzare. Sono inoltre previste una fee una tantum per la consulenza spot e una periodica rapportata al capitale in gestione, che oscilla da un minimo di 0,3% a un massimo dell’ 1,5%”. Il promotore finanziario ottiene inoltre una formazione adeguata e costante supportata dall’Ufficio Studi della SIM.

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