Il freddo che si evolve

Ciò che importa in cucina è il caldo e il freddo, per cuocere e mantenere gli alimenti.
Il freddo, che sia a temperature positive (come frigoriferi) o a temperature negative (come congelatori) ci serve come metodo di conservazione degli alimenti, soprattutto di quelli freschi e surgelati. Di quei prodotti che se non vengono consumati entro 24 ore devono essere conservati per non fare crescere la carica batterica al loro interno e ritardare la loro decomposizione organolettica. Poi esistono gli abbattitori di temperatura che, come mezzo grazie al loro funzionale e veloce metodo di raffreddamento, permettono di allungare maggiormente i tempi di conservazione per riporre così delle preparazioni già cotte e servirle in tutta sicurezza.
Tutto ciò è dato dalla tecnologia che ha fatto in modo di non dovere più utilizzare le ghiacciaie, come si faceva prima della seconda metà del 1800 (con la conquista del freddo), fino all’avvento dei primi frigideiri casalinghi nella prima metà del Novecento. Questo ha permesso dei grandi cambiamenti nella storia delle abitudini alimentari dell’uomo: se prima si mangiava solo cibo del posto e stagionale ora si potevano assaporare gusti esotici e fuori periodo, mantenendoli quasi come freschi. Senza la salagione o l’essicazione.
Tuttora la ricerca per migliorare queste attrezzature evolve e ci permette di condividere, nello stesso armadio, temperature positive (tra i 2° C e i 8° C) e temperature negative (tra i -1° C e i -18° C). Il loro utilizzo, oltre che domestico, è essenziale in ristoranti, bar, alberghi, pasticcerie, macellerie, mense, supermercati, pescherie, gelaterie, pizzerie, cantine e nelle cucine di laboratori industriali. Viene utilizzata, ad elevate temperature (oltre i -150° C), la criogenetica per i primissimi esperimenti su alimenti e cibi ma questi sono studi scientifici dati a pochi…
Quello che importa è però farne un corretto uso e mantenere, per la salute di tutti, ciascun alimento alla propria temperatura. Ciò impedirà conseguenze spiacevoli e di avere un metodo di lavoro più organizzato nell’utilizzare vivande sempre fresche.
Per questo è necessario affidarsi ad attrezzature professionali che soddisfano i requisiti delle più esigenti normative igienico sanitarie vigenti. Sempre garantite e marchiate CE.

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