Comunicato LAV. CACCIA, LAV: DOMANI CHIUDE STAGIONE MA NON SARA’ TREGUA. IL GOVERNO MANTENGA GLI IMPEGNI ELETTOTALI.

Comunicato stampa LAV 30 gennaio 2007

CACCIA, LA LAV: DOMANI CHIUDE
UN’ALTRA STAGIONE DI STRAGI MA NON SARA’ TREGUA A CAUSA DEI
CONTESTATI “PIANI DI CONTROLLO”. IL GOVERNO MANTENGA GLI IMPEGNI
ELETTORALI.

Dopo più di quattro mesi, finalmente domani si chiude
un’altra stagione di caccia. Questo, però, non coincide necessariamente
con l’inizio di un periodo di tregua per gli animali selvatici: “in buona parte delle province italiane
proseguono i “piani di controllo” della fauna selvatica

dichiara Massimo Vitturi, responsabile
nazionale LAV settore caccia e fauna
Questo significa che caprioli, cinghiali, volpi, nutrie continueranno
ad essere uccisi perché considerati troppo numerosi sulla base di discutibili conteggi effettuati dagli
stessi cacciatori o perché predatori di animali (lepri e fagiani) di primario
interesse delle doppiette”.

La caccia è un’attività disprezzabile perché causa ogni anno
l’uccisione di milioni di animali, ma anche pericolosa per le persone che vivono
nei pressi di zone frequentate dai cacciatori: pallini sui balconi di casa,
invasioni delle proprietà, uccisioni di cani e gatti domestici, mortali
incidenti di caccia costati la vita di decine di persone (non solo cacciatori),
sono alcune delle arroganti vessazioni che molti cittadini sono costretti a
subire da parte di cacciatori poco rispettosi delle norme. Eppure gran parte
delle Regioni sono particolarmente indulgenti con i cacciatori: approvano leggi
e calendari venatori che non tengono conto di limiti e procedure previste dalla
legge nazionale, utilizzano il prelievo in deroga allo scopo di rendere
cacciabili milioni di uccelli protetti in tutta Europa, consentono la caccia in
zone ad altissimo valore faunistico-ambientale, il tutto in un contesto in cui
la vigilanza è limitata dal numero esiguo di addetti e dalla vastità del
territorio controllato.

“Registriamo comunque alcuni
segnali positivi dall’attuale Governo
continua
Vitturi
grazie
all’impegno al rispetto delle norme europee in materia di caccia,
dichiarato nel programma elettorale: ciò non può che significare il recupero
della legalità persa in anni di un continuo assecondare le richieste
provenienti dalle frange più estremiste del mondo venatorio. Ora, però, ci
aspettiamo segnali più concreti in favore degli animali selvatici: uno su
tutti, la rapida approvazione del progetto di legge C.1668, che prevede
l’abrogazione dell’art.842 del Codice civile, grazie al quale i cacciatori
italiani, unici in tutta Europa, possono entrare nei fondi altrui senza neppure
chiedere il permesso!”

Questa stagione venatoria è cominciata
all’insegna delle polemiche nate sull’onda di un decreto legge, il
251/06 del 16 agosto 2006, emanato dai Ministeri dell’Ambiente e delle
Politiche Agricole e Forestali, allo scopo di dettare norme uniformi di tutela
del territorio e della fauna. Polemiche cavalcate soprattutto dalle Regioni e
dalle associazioni venatorie, fino ad affossare il decreto stesso e renderne
impossibile la conversione in legge.

L’inizio della stagione di caccia è coinciso
anche con una importante vittoria per gli animali selvatici e per la LAV: “A pochi giorni dall’inizio della
stagione venatoria abbiamo presentato alcuni ricorsi contro i calendari
venatori di alcune Regioni –
ricorda
Massimo Vitturi
– redatti
in palese violazione della legge nazionale sulla tutela della fauna selvatica.
Il TAR del Lazio, riconoscendo la fondatezza delle nostre eccezioni, ha
garantito la sopravvivenza a migliaia di animali selvatici: le doppiette di 6
regioni, che avrebbero dovuto cominciare a sparare dal 2 settembre, grazie alle
sospensive emesse dal TAR, hanno dovuto attendere altre due settimane prima di
seminare il loro potenziale di morte”.

Anche questi mesi, poi, sono stati funestati dalla
piaga del bracconaggio: centinaia i bracconieri – spesso dotati di
regolare licenza di caccia – sono stati denunciati all’autorità
giudiziaria. Le attività di contrasto sono incessanti, eppure le illegalità
continuano ad essere frequentissime ogni anno, con danni incalcolabili per la
fauna e l’ambiente.

30 gennaio 2007

Ufficio stampa LAV tel. 064461325 – 339.1742586 www.lav.it

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