Arredare Casa: l’Interior Design

Tutti “abitano” una casa, e quasi tutti hanno arredato da sé la propria abitazione. Solo pochi, però, sono consapevoli di aver seguito delle linee guida coerenti e sistematiche che fanno capo a una corrente stilistica ben precisa: interior design, arredo e architettura degli interni sempre più diffusi e capaci di assorbire il lavoro della maggior parte dei professionisti operanti nel settore arredamento.

L’interior design ha preso piede alcuni anni fa e oggi è preponderante in tutto il mondo, con stili diversi ma concetti universali: ottimizzare gli ingombri, creare equilibrio tra spazi vuoti e spazi pieni, limitare decorazioni e fronzoli, sfruttare l’orientamento dell’abitazione e la prospettiva, quando è possibile.

Gli elementi classici vi possono inserire facilmente, specie con gli accessori e col mobilio di piccola taglia, ma a dominare sarà sempre il razionalismo. I differenti stili lasciano un’ampia libertà di espressione: dal country al fashion, dal minimale al classico fino all’etnico.

Molteplici le case di design che studiano e applicano le novità di tecniche e materiali e le mettono in campo per arredi sempre più personalizzabili e adattabili. Spesso si torna a vecchi oggetti-icona che vengono rivisitati, perché il ritorno ai “totem” è un classico dei momenti di difficoltà, come quello che attraversiamo.

La diffusione di questa corrente di design d’interni è figlia del nostro tempo: è la reazione al caos cittadino, attraverso interni organizzati e regolari, intimi e logici. Locali capaci di ospitare la ritualità quotidiana, arginando l’alta velocità che c’è di solito fuori dalla porta, con accortezze grandi e piccole che vanno dall’efficienza della progettazione, alla pianificazione del cablaggio alla preferenza per colori neutri, tinte pastello e prevalenza di chiaro-scuri.

Le idee architettoniche ed estetiche più morigerate, spesso lineari e asettiche, e non di rado omogenee, sono una risposta – intenzionale o involontaria – alle incertezze dell’epoca che viviamo. Un’epoca di mobilità e di globalità, ma anche di sovraffollamento e della sua declinazione peggiore: la diminuzione dello spazio.

Che siano stretti o no, l’interior design consente di arredare – e vivere – gli spazi razionalmente, senza rinunciare all’eleganza e all’originalità: lo spontaneo ricorso all’essenziale, conduce per inerzia a una resa visiva elegante e purista, di solido servizio alle nostre esigenze. Un servizio che si può celare dietro pannelli regolari e piani, o sotto a maniglie sottili e oblunghe, senza essere dichiarato in modo troppo evidente, oppure oltre pareti scorrevoli; allo stesso tempo l’originalità è lo strumento con cui mettere d’accordo le nuove esigenze fisiche ed emotive. Sempre e ovunque.

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